martedì 3 settembre 2013

storia di un binario "pazzo".

Continuavano a spingere, pressavano con i loro bagagli contro gli inermi “ospiti” di quel treno che non pareva più tale , ma un carro di deportati da trasportare al campo di sterminio.
I più erano extracomunitari , tanti, tantissimi, con i loro carichi di cianfrusaglie  che non erano riusciti a piazzare tra i bagnanti nelle spiagge di Cefalù per le  cattive condizioni del tempo, ma anche pendolari e bimbi, tanti bimbi. Ma questo è solo un “piccolo” particolare.
Lunedì 26 agosto, ore 14,30 circa, stazione ferroviaria di Campofelice di Roccella, a ridosso della cittadina normanna, un convoglio proveniente da Messina diretto a  Palermo viene preso letteralmente d’assalto da decine e decine di “persone”. Incoscienti e arroganti calcavano le scalette del treno per accedere in una scatola già piena zeppa.
Finestre chiuse, urla, grida da ogni parte, panico. Lì scatta l’allarme, giungono i carabinieri della locale stazione, ma anch’essi “prigionieri “ di competenze che non gli appartengono possono solo segnalare alla POLFER di Palermo quanto accaduto. Il “duetto” riparte dopo circa mezz’ora di attesa tra gli affanni di chi non riesce neppure a respirare, e le polemiche di tante persone che riescono a raggiungere con non poche difficoltà  l’uscita e scendere dal quel treno infernale, pazzo e soffocante, nonostante avesse anche pagato il biglietto.
Il treno dunque si allontana tra gli sguardi allibiti e impauriti  di tanta gente rimasta a terra.
Trenitalia per l’ennesima volta ha mancato l’occasione per trovarsi pronta ad intervenire ad una eventualità così tanto banale e prevedibile, prediligendo il risparmio al rispetto ed alla salubrità degli utenti. Ha tagliato una corsa, una carrozza e quindi personale e non so cos’altro, ma ha ancora una volta rischiato il “disastro”, un disastro che prima o poi, senza un intervento deciso e coercitivo degli organi preposti al controllo, si presenterà.
Oggi , intanto, si sommano le segnalazioni, le denunce e le polemiche, Trenitalia conterà qualche passeggero in meno, ma tutto rimarrà com’è, tra l’indifferenza di chi dovrebbe vigilare e porre rimedio e le paure di chi invece si è scontrato con un’ angosciosa realtà.

Nessun commento:

Posta un commento