martedì 5 aprile 2016

Ovunque!!


E’ domenica mattina, esco dalla Chiesa, sono circa le 11,00, mi reco verso l’auto, indugio all’arrivo di un giovane di colore, alto almeno un metro e ottanta, fisico da atleta, che in maniera simpatica mi chiede una moneta. Allungo la mano per porgere la moneta da cinquanta centesimi che prende con una velocità incredibile e mette in tasca. Provo un senso di rabbia quando sento il rumore metallico della moneta che evidentemente prende posto tra tantissime altre. Ma nella certezza di aver fatto comunque un’opera di carità vado avanti per la mia strada. Salgo in macchina e manovrando esco dal parcheggio. Prendo la strada che mi porterà dopo appena pochi minuti in un bar dove insieme a mia moglie decidiamo di fare colazione. Una domenica come tante altre, ma ho come la sensazione che questa sia diversa. Infatti all’uscita dal bar trovo un altro giovane di colore, meno alto del precedente ma altrettanto intraprendente che mi chiede anch’esso “l’obolo” sul parcheggio. Provo a fargli capire che ho già dato in precedenza, ma il ragazzo non sembra sentire ragioni. Comunque, in imbarazzo, cerco e trovo un’altra moneta che metto nella sua mano spedita e rientro in auto. La rabbia mi passa al pensiero che comunque questi ragazzi quel giorno avranno di che mangiare. Ma dura ben poco. A circa cento metri di distanza mi aspetta il semaforo, è giallo, e mio malgrado mi fermo . Una figura appare davanti al finestrino dell'auto con la mano tesa a pretendere anch’esso qualcosa che questa volta non mi riesce di dare. Indossa indumenti sportivi, eleganti e un grosso crocifisso al collo. Dico no, e vado avanti a rischio anche di investirlo, ma questa volta sono determinato a non dar nulla. E no. Decido insieme alla mia consorte di recarmi in un grande magazzino per passare così un po’ di tempo, e guarda caso anche lì mi si avvicina un altro giovane di colore, con un fischietto nero in mano che dopo avermi apostrofato con un “ciao amico” mi indicava uno dei tantissimi posti liberi, magari adducendosi la pretesa di avermi fatto un favore. Adesso sono incazzato, tutti questi giovani a domandare denaro ovunque, negozi, chiese, cimiteri, bar, ristoranti, parcheggi di ogni genere e tanto altro ancora , diventano insopportabili. Data la giovane di età di costoro mi chiedo che futuro abbiano in una terra come la nostra dove la disoccupazione è al 50% e i nostri ragazzi "espatriano" per garantirsi un futuro, ma sopratturro una terra dove la morsa della mafia, per mano dei taglieggiatori, ti toglie la dignità e quel poco che rimane di una economia difficile a definire tale.

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